1 Luglio 2024 Lunedì XIII settimana del Tempo Ordinario
DAL VANGELO SECONDO MATTEO (Mt 8, 18-22)
In quel tempo, vedendo la folla attorno a sé, Gesù ordinò di passare all’altra riva.
Allora uno scriba si avvicinò e gli disse: «Maestro, ti seguirò dovunque tu vada». Gli rispose Gesù: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo».
E un altro dei suoi discepoli gli disse: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». Ma Gesù gli rispose: «Seguimi, e lascia che i morti seppelliscano i loro morti».
Parola del Signore.
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Quando si ha la grazia di vivere l’incontro con Cristo tutto cambia, tutto è nuovo. Catturati dal fascino di un modo diverso, inedito, di vivere. Desideriamo abbandonare abitudini, modi di fare e di pensare che ad un tratto ci appaiono piccini e anche un po’ meschini. Sull’onda dell’entusiasmo siamo pronti a liberarci dell’uomo vecchio per seguire Cristo: – Maestro, ti seguirò dovunque tu vada -. Allora Gesù sottolinea la concretezza del farsi discepolo, l’asprezza di un cammino che non permette soste o divagazioni. Che il nostro slancio alla sequela di Cristo sia sempre sorretto dalla tenacia di chi sa che, per quanto impervia e sconosciuta, la strada che scegliamo di percorrere con Gesù ha una meta certa e immensamente più bella di quanto possiamo immaginare.