17 ottobre 2023 Martedì XXVIII Settimana del tempo ordinario
DAL VANGELO SECONDO LUCA (Lc 11, 37-41)
In quel tempo, mentre Gesù stava parlando, un fariseo lo invitò a pranzo. Egli andò e si mise a tavola. Il fariseo vide e si meravigliò che non avesse fatto le abluzioni prima del pranzo.
Allora il Signore gli disse: «Voi farisei pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, ma il vostro interno è pieno di avidità e di cattiveria. Stolti! Colui che ha fatto l’esterno non ha forse fatto anche l’interno? Date piuttosto in elemosina quello che c’è dentro, ed ecco, per voi tutto sarà puro».
Parola del Signore.
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Gesù risponde al fariseo distinguendo tra la pulizia interiore del cuore e quella esteriore. Gesù lo richiama dicendogli che va purificato il cuore, sede di ogni impurità. Si inizia quest’opera di purificazione con l’elemosina.
Con essa, anche se imperfettamente, si incontrano ricchi e poveri: i ricchi che restituiscono il maltolto, i poveri che ricevono quanto loro è dovuto. I loro cuori si riavvicinano.
La purificazione piena avviene nella società del gratuito in cui ci si incontra tra gli uomini nella verità, nella giustizia, nell’amore.
Tutta l’elemosina è l’espressione della misericordia e ciò che tu dai è la carezza tua nel nome di Dio. Tutte le opere di carità, di misericordia, sia spirituali che materiali, diventano allora quella stretta di mano, quel cuore a cuore che fa sentire all’altro che in te è presente Dio.