19 Luglio 2023 Mercoledì XV Settimana del Tempo Ordinario
Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 11, 25-27)
In quel tempo, Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza.
Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo».
Parola del Signore.
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Il Signore dice: «Le hai rivelate ai piccoli». A quel tempo la parola “piccolo” era utilizzata per definire il bambino che non aveva alcun diritto proprio, ma chi decideva di lui erano altri. Un secondo significato per la parola “piccolo” indica coloro che venivano anche chiamati i “cani della terra”: i poveri, ritenuti maledetti da Dio, gli oppressi, gli sfruttati.
Il Signore si rivolge a loro; essi non avevano nulla su cui appoggiarsi, la loro unica speranza era in Dio, e da loro è partito il Signore con una scelta precisa e predeterminata: «A te è piaciuto rivelare ai piccoli il tuo Regno». Il piccolo è colui che si abbandona in Dio, ma soprattutto è colui che sa che potrà fare mille sbagli, ma non quello di separarsi da Dio Padre.
I piccoli sono quelli che accettano il dono della rivelazione che il Padre fa a loro. E tu accetti la rivelazione che il Padre ti vuole fare del rapporto che c’è tra lui, il Figlio e lo Spirito Santo?