26 Giugno 2023 XII Settimana del Tempo Ordinario
Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 7,1-5)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non giudicate, per non essere giudicati; perché con il giudizio con il quale giudicate sarete giudicati voi e con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi.
Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello, e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? O come dirai al tuo fratello: “Lascia che tolga la pagliuzza dal tuo occhio”, mentre nel tuo occhio c’è la trave? Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello».
Parola del Signore.
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Ipocrita! Il criticone, sempre pronto a giudicare e a correggere gli altri senza usare l’accortezza di badare prima a se stesso, questa parola – che ha a che fare con la maschera di attore e pennella uno che agisce con finzione e si fa passare per quello che non è – se l’è proprio meritata.
Con la richiesta di togliersi la maschera e operare innanzitutto la pulizia del proprio occhio Gesù lo invita a fare i conti con se stesso e disporsi a guardare l’altro nella verità e senza pregiudizi, ma armandosi di tanta carità; perché solo quando uno serve l’altro con amore potrà correggerlo ed essergli di aiuto.