Non sono venuto a portare pace sulla terra, ma divisione.

20 Ottobre 2022 Giovedì XXIX Settimana del Tempo Ordinario
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 12,49-53)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto!
Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione. D’ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera».
Parola del Signore.
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Gesù ci apre uno squarcio del suo cuore, dei suoi sentimenti, della sua missione: «Sono venuto a gettare fuoco sulla terra». Il fuoco purifica, il fuoco è la parola di Gesù, è lo Spirito Santo che libera dal peccato e rende santo chi lo accoglie. Il fuoco che ci deve divorare è l’amore di Dio diffuso nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo.
Gesù deve essere battezzato con un battesimo particolare. Battezzare significa immergere. Gesù dice: devo essere immerso in un mare di sofferenza, incomprensione, solitudine, agonia, tradimento, rifiuto della salvezza da parte di molti. Gesù non è venuto per lasciare tranquilli quelli che godono di una pace frutto del sopruso e dell’ingiustizia. Gesù è venuto a togliere questa quiete frutto di prepotenza. Si scatenerà allora un risveglio che non lascerà nessuno tranquillo e indifferente.