15 Giugno lunedì XI Settimana del Tempo Ordinario
Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 5,38-42)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Avete inteso che fu detto: “Occhio per occhio” e “dente per dente”. Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu pòrgigli anche l’altra, e a chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello.
E se uno ti costringerà ad accompagnarlo per un miglio, tu con lui fanne due.
Da’ a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito non voltare le spalle».
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Con questa formula “Ma io vi dico…” Gesù ha il potere non soltanto di cambiar le carte in tavola
e di aggiustare le situazioni più difficili, ma addirittura di ribaltare ogni situazione.
E così, lui che ha detto di essere venuto a completare la legge antica e non ad abolirla, offre dei rimedi affascinanti che conquistano senza sconfiggere nessuno, anzi offrendo una carica di novità basata soprattutto sull’amore.
E se il male viene superato e vinto contrapponendo il bene, addirittura in una dose raddoppiata, la generosità nei confronti di chi chiede o è nel bisogno, fa superare ogni tentazione di chiusura e di egoismo.
Proprio questa è la chiave di volta della nuova legge che spiana i problemi sul loro nascere e insegna ad andare incontro e ad operare secondo la misericordia, ossia nella logica che è tipica di Dio.