5 Giugno 2020 Venerdì IX Settimana del Tempo Ordinario
Dal Vangelo secondo Marco (Mc 12,35-37
In quel tempo, insegnando nel tempio, Gesù diceva: «Come mai gli scribi dicono che il Cristo è figlio di Davide? Disse infatti Davide stesso, mosso dallo Spirito Santo
“Disse il Signore al mio Signore:
Siedi alla mia destra,
finché io ponga i tuoi nemici
sotto i tuoi piedi”.
Davide stesso lo chiama Signore: da dove risulta che è suo figlio?».
E la folla numerosa lo ascoltava volentieri.
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Gesù si trovava in mezzo a molte dispute. In questo brano Gesù vuole fare capire agli ascoltatori che il Messia è di origine divina, vuole fare capire che lui è il Messia ed è figlio di Dio; è figlio di Davide solo secondo la carne.
Gesù trova tanta inimicizia presso coloro che hanno il potere in Giudea. Il perché è’ semplice! Se l’accogliessero dovrebbero cambiare vita, passare dalle tenebre alla luce, ma essi resistono: preferiscono le tenebre. Può capitare anche a noi di assestarci nelle tenebre. Quanto tempo, soffrendo, perdiamo nel camminare nelle tenebre!