“Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo!”

6 Agosto 2024 Martedì XVIII Settimana del Tempo Ordinario
DAL VANGELO SECONDO MARCO (Mc 9, 2-10)
In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse su un alto monte, in disparte, loro soli. Fu trasfigurato davanti a loro e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime: nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche. E apparve loro Elìa con Mosè e conversavano con Gesù. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Rabbì, è bello per noi essere qui; facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elìa». Non sapeva infatti che cosa dire, perché erano spaventati.
Venne una nube che li coprì con la sua ombra e dalla nube uscì una voce: «Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo!». E improvvisamente, guardandosi attorno, non videro più nessuno, se non Gesù solo, con loro.
Mentre scendevano dal monte, ordinò loro di non raccontare ad alcuno ciò che avevano visto, se non dopo che il Figlio dell’uomo fosse risorto dai morti. Ed essi tennero fra loro la cosa, chiedendosi che cosa volesse dire risorgere dai morti.
Parola del Signore.
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Gesù si trasfigurò, cioè la sua realtà divina si è manifestata con effetti trasformanti sul suo corpo. Mosè è colui che ha condotto il popolo ebraico dalla schiavitù d’Egitto alla libertà della terra promessa. Mosè rappresenta la legge. Gesù è il nuovo Mosè che toglie l’uomo dalla schiavitù del peccato coinvolgendolo nella vita divina e cambiando il cuore dell’uomo: da un cuore di pietra a un cuore di carne. Elia è il grande profeta divorato dallo zelo di Dio e che vuole la fedeltà di questo popolo al suo Dio che l’ha liberato dalla schiavitù. Gesù è il compimento dei profeti.
La nube luminosa è il segno della presenza di Dio che avvolge tutti. Pietro si sente nel mondo di Dio e vuole rimanere in quel mondo.
«Questo è il figlio mio prediletto: ascoltatelo»: Gesù è il rivelatore del Padre! Tutto è semplificato, chi vede Gesù, vede il Padre!