“… io vi darò parola e sapienza …”

27 Novembre 2024 Mercoledì XXXIV Settimana del Tempo Ordinario
DAL VANGELO SECONDO LUCA (Lc 21, 12-19)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. Avrete allora occasione di dare testimonianza.
Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere.
Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto.
Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita».
Parola del Signore.
^^^^^^^^^^^^^^^^^^
Essere Cristiani è una scelta non da poco. È sicuramente oggi più difficile che in passato, se le difficoltà che ci ostacolano le ravvisiamo nell’indifferenza degli altri; nello scherno, forse, che talora si riserva a chi crede; nei sorrisi di sfottò che forse una volta non c’erano.
Se però la difficoltà la individuiamo nella necessità che la vita esprima coerenza con il Vangelo, allora è quella di sempre. Se poi guardiamo alle persecuzioni, perché i cristiani sono scomodi e d’ostacolo ai progetti di altri, queste ci sono sempre state e sempre ci saranno, perché il Vangelo è sempre lo stesso e il mondo anche. Essere Cristiani è sempre stato difficile.
Per questo dice Gesù: Vi darò parola e sapienza, perché quella scelta è impegnativa da sempre e Lui non vuole lasciarci soli, neanche oggi, a dare “ragione della speranza che è in noi”, in un mondo buio che parla sempre più di decadenza e fallimenti.
Lui, che colora e trasfigura le sbiadite speranze terrene nell’unica che può dar senso alla nostra esistenza: l’Amore di Dio per noi, che non verrà mai meno e che sarà per noi la Parola di fronte alla quale nessuno potrà resistere o controbattere.