…..chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna….

2 Novembre 2024 Sabato Commemorazione dei Defunti
DAL VANGELO SECONDO GIOVANNI (Gv 6, 37-40)
In quel tempo, Gesù disse alla folla: «Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.
E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno.
Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno».
Parola del Signore.
^^^^^^^^^^^^^^^^^
La redenzione compiuta da Cristo è opera di tutte e tre le persone della Santissima Trinità: il Padre, il Figlio, lo Spirito Santo. Cristo accoglie con donazione piena coloro che il Padre, nel suo amore, gli conduce. Il motivo è dato dal fatto che Gesù compie l’opera del Padre, affinché ogni uomo entri nel possesso di Dio, fine ultimo dell’essere umano. Perché il possesso di Dio possa essere pieno è necessario che sia presente anche il corpo e ciò avverrà con la risurrezione dei nostri corpi, risurrezione che Cristo opererà.
Venire a Cristo significa credere a Cristo, cioè progressivamente trasformarsi in lui, via della gioia piena, della fedeltà totale. Da parte nostra è necessaria la scelta di Gesù.
Bisogna distinguere la scelta dall’entusiasmo: la scelta è un atto che parte dalla ragione, che vede in Gesù l’unico essere in cui c’è salvezza; l’entusiasmo è cosa bella, ma non dura molto.
Il «sì» deve essere consapevole e totale e allora la salvezza di Gesù arriva a tutti!