30 aprile 2024 martedì V Settimana di Pasqua
DAL VANGELO SECONDO GIOVANNI (Gv 14, 27-31a)
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi.
Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate.
Non parlerò più a lungo con voi, perché viene il prìncipe del mondo; contro di me non può nulla, ma bisogna che il mondo sappia che io amo il Padre, e come il Padre mi ha comandato, così io agisco».
Parola del Signore.
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Gesù sta preparando i suoi discepoli al momento del distacco, del suo ritorno al Padre. Ma la sua promessa fuga via ogni timore. È come se il Signore invitasse ciascuno di noi a guardare in alto e, con il cuore libero da paure, a vivere orientati verso la Meta, verso il Cielo, verso il Regno promesso: lì dove c’è il Padre, lì dove c’è il Signore Gesù.
Dio Padre è al contempo all’origine e al termine dell’itinerario di Cristo e della missione dei credenti. La vera pace si fonda proprio sulla consapevolezza che, grazie a Gesù, è definitivamente aperta la strada verso il Cielo, verso l’amore di Dio che non avrà mai fine.