5 Dicembre Martedì I settimana di Avvento
DAL VANGELO SECONDO LUCA (Lc 10, 21-24)
In quella stessa ora Gesù esultò di gioia nello Spirito Santo e disse: «Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo».
E, rivolto ai discepoli, in disparte, disse: «Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete. Io vi dico che molti profeti e re hanno voluto vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono».
Parola del Signore.
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Il regno dei cieli, cioè il mondo di Dio che entra nel mondo dell’uomo, viene rivelato ai piccoli.
Come capire se uno appartiene a quei sapienti e intelligenti ai quali restano nascoste le meraviglie del regno, cioè della Chiesa? Essi sono coloro che credono di bastare a se stessi ed escludono praticamente Dio dalla loro vita. Aderiscono alla fede ma soltanto di nome, la loro vita rimane fondata sui ragionamenti umani, sul possesso dei beni della terra.
Chi sono i piccoli? Sono i poveri, gli umili, coloro che sentono di non valere niente, tanto che sembrano chiedere scusa di esistere, coloro che sentono che c’è sempre qualcuno prima.
Se tu vuoi la rivelazione di Dio, cerca sempre di pensare alla moda di Dio e non degli uomini; cerca gli interessi di Dio e non i tuoi; vivi in Gesù, che è l’Emanuele, il Dio in mezzo a noi.