17 Maggio 2023 Mercoledì VI Settimana di Pasqua
Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 16,12-15)
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.
Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future.
Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».
Parola del Signore.
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
Senza lo Spirito Santo noi siamo soli. La nostra limitatezza non ci permette di intendere né il Padre né il Figlio.
Se voi siete qui oggi è per la consolazione dello Spirito Santo, che attraverso una via particolare vi ha tolto dalla solitudine e vi ha inserito nella comunione, attraverso un preciso cammino che vi ha fatto fare o vi indica o vi richiama.
Lo Spirito di verità è Spirito d’amore e tutte le volte che tu ti metti in stato di rifiuto d’amore, tu spegni lo Spirito, non rimani più vero, perché la verità non è altro che la comunione universale, in quanto fuori da quella comunione io non sono vero.
«Lo Spirito vi guiderà a tutta la verità»: lo Spirito, poiché è Dio ed è amore, ci immerge in Dio e in lui veniamo a conoscere tutte le cose, perché la conoscenza esatta di tutte le cose ce l’ha solo Dio.
Il condurci nella verità tutta intera vuol dire: altro è vedere, altro è guardare, altro è capire, altro è contemplare! La contemplazione si sviluppa in noi gradualmente in proporzione alla rivelazione di Dio a noi, in Gesù, per mezzo dello Spirito Santo. L’iniziativa è sempre del Signore; a noi sta non opporre resistenza.
Il mondo oggi ha un estremo bisogno di scoprire il segreto di vita presente in ogni cosa perché stiamo correndo verso una pazzia collettiva.