1 Maggio 2023 Lunedi San Giuseppe Lavoratore
Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 13,54-58)
In quel tempo Gesù, venuto nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: «Da dove gli vengono questa sapienza e i prodigi? Non è costui il figlio del falegname? E sua madre, non si chiama Maria? E i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle, non stanno tutte da noi? Da dove gli vengono allora tutte queste cose?». Ed era per loro motivo di scandalo.
Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua». E lì, a causa della loro incredulità, non fece molti prodigi.
Parola del Signore.
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Per i suoi concittadini, che lo hanno avuto tra di loro per trent’anni, Gesù è stato e sarà sempre “il figlio del falegname” e falegname egli stesso, per cui quando, giunta l’ora di iniziare la sua missione, e la sua fama era già iniziata a diffondersi, torna nella sinagoga del suo paese e parla con una sapienza che loro non conoscevano, non riescono a capire da dove gli venisse tanta sapienza, molti si sorprendono e alcuni addirittura si scandalizzano sospettando chissà quale origine.
Che brutti scherzi fanno i preconcetti! E quanti danni!