30 Settembre 2022 Venerdì XXVI Settimana del Tempo Ordinario
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 10,13-16)
In quel tempo, Gesù disse:
«Guai a te, Corazìn, guai a te, Betsàida! Perché, se a Tiro e a Sidòne fossero avvenuti i prodigi che avvennero in mezzo a voi, già da tempo, vestite di sacco e cosparse di cenere, si sarebbero convertite. Ebbene, nel giudizio, Tiro e Sidòne saranno trattate meno duramente di voi.
E tu, Cafàrnao, sarai forse innalzata fino al cielo? Fino agli inferi precipiterai!
Chi ascolta voi ascolta me, chi disprezza voi disprezza me. E chi disprezza me disprezza colui che mi ha mandato».
Parola del Signore.
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Nonostante i miracoli operati a Corazin (attuale Khirbert Karazeb) e a Betsaida, gli abitanti non si erano convertiti. Il peccato dell’indurimento del cuore è il più terribile peccato: pur vedendo non vedono, pur sentendo non sentono.
Io penso che, nella stragrande maggioranza dei casi, se una verità prima non entra nel cuore, difficilmente entra nella mente. E la verità entra nel cuore per opera dello Spirito Santo.
Se entrate nella dinamica dello Spirito, è l’amore che vi attira forte; lo Spirito vi fa passare di luce in luce, di conoscenza in conoscenza.