15 Settembre 2022 giovedì Beata Vergine Maria Addolorata
Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 19,25-27)
In quel tempo, stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala.
Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé.
Parola del Signore.
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«Donna, ecco tuo figlio», dice Gesù a Maria indicandole il discepolo che egli amava. «Ecco tua madre» dice Gesù al discepolo prediletto, indicandogli Maria. Lei diventa sua madre, lo rigenera nell’amore mentre è crocifissa nel cuore. In quel discepolo Gesù affida a Maria tutti gli uomini, che diventano suoi figli. Li rigenera nello stesso amore del Figlio crocifisso. Le parole di Gesù ci offrono uno squarcio sul suo rapporto con Maria. Lei partecipava alla conoscenza che suo Figlio aveva di tutto, del Padre, degli uomini; Gesù partecipava della conoscenza che la madre aveva di tutto, come donna, piena di grazia, ma donna. Lei è con tutti noi generati ai piedi della croce. Lei ci ha nel cuore, ci fa conoscere Gesù partecipandoci la sua stessa conoscenza. Noi frequentiamo Maria come figli.
«Mamma» e basta: con quella parola le affidiamo il nostro pianto, la nostra gioia, le nostre paure, le nostre attese.