13 Luglio 2022 Mercoledì XV Settimana del Tempo Ordinario
Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 11,25-27)
In quel tempo, Gesù disse:
«Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza.
Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo».
Parola del Signore.
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Gesù prova meraviglia per il modo paradossale di agire del Padre: rivela ai piccoli ciò che nasconde ai saggi e ai capaci. Sono i piccoli, coloro che non hanno nulla, che scorgono Dio, e in lui riconoscono il salvatore che condivide ed allevia il loro destino.
Gesù rovescia i valori del mondo dei sapienti, e ne instaura di nuovi, di autentici. Tutti i potenti che non si fanno servi, i ricchi che non diventano amministratori dei beni di Dio, tutti gli orgogliosi che non diventano umili, sono incapsulati in se stessi, dominano questo mondo ma sono chiusi a Dio. Essi non possono partecipare alla conoscenza di Dio, alla festa senza fine, non perché Dio non si vuole donare ad essi, ma perché essi non si aprono a lui. Dalla preghiera, si comincia a diventare piccoli!