10 Aprile 2022 Domenica delle Palme
Dalla Passione di nostro Signore Gesù Cristo secondo Luca (Lc22,14-23,56)
Visto ciò che era accaduto, il centurione dava gloria a Dio dicendo: «Veramente quest’uomo era giusto». Così pure tutta la folla che era venuta a vedere questo spettacolo, ripensando a quanto era accaduto, se ne tornava battendosi il petto. Tutti i suoi conoscenti, e le donne che lo avevano seguito fin dalla Galilea, stavano da lontano a guardare tutto questo.
Ed ecco, vi era un uomo di nome Giuseppe, membro del Sinedrio, buono e giusto. Egli non aveva aderito alla decisione e all’operato degli altri. Era di Arimatèa, una città della Giudea, e aspettava il regno di Dio. Egli si presentò a Pilato e chiese il corpo di Gesù. Lo depose dalla croce, lo avvolse con un lenzuolo e lo mise in un sepolcro scavato nella roccia, nel quale nessuno era stato ancora sepolto. Era il giorno della Parascève e già splendevano le luci del sabato. Le donne che erano venute con Gesù dalla Galilea seguivano Giuseppe; esse osservarono il sepolcro e come era stato posto il corpo di Gesù, poi tornarono indietro e prepararono aromi e oli profumati. Il giorno di sabato osservarono il riposo come era prescritto.
Parola del Signore.
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Il primo a trarre beneficio dalla morte di Gesù – insieme al ladro che era crocifisso accanto a lui – è stato il centurione, un pagano che, anche dall’alto della sua responsabilità, ha avuto modo di seguire tutto il corso della sua passione e morte.
Gesù, che porta il mondo di Dio in mezzo agli uomini, viene travolto dalla cattiveria umana. Egli lo sa e non si tira indietro, non si oppone, non oppone resistenza. L’uomo che ha raggiunto la libertà totale da se stesso, dalle cose, è pronto ad essere servo del Signore, come Gesù. Oggi noi iniziamo la settimana che è chiamata Santa e dobbiamo farla diventare santa per ognuno di noi. In questo momento forte dell’anno liturgico, la grazia che ci viene da Cristo che muore e risorge per noi deve trovare in noi delle condizioni che rendano più facile operare e convertirci. Trasformiamo questa settimana in settimana di deserto, di preghiera, di incontro interiore con lo Spirito, di conversione, di cambiamento interiore dentro di noi, là dove ognuno di noi si trova, nella sua famiglia, nella professione, nel lavoro!