24 Novembre 2021 Mercoledì XXXIV Settimana del Tempo Ordinario
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 21,12-19)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. Avrete allora occasione di dare testimonianza.
Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere.
Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto.
Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita».
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La persecuzione anche per i discepoli, come per Gesù è occasione per dare testimonianza. Le situazioni e i momenti che prospetta non sono affatto semplici, perché, a un certo punto del loro cammino, tutto sembra andare contro di loro, compreso il mondo familiare e quello degli amici.
E per chi fosse preso dalla paura e dallo sconforto o volesse avventurarsi a preparare discorsi o arringhe difensive, e teme di non averne la capacità, la forza e il coraggio oppure di non trovare le parole, è pronta la sua rassicurante raccomandazione a non preoccuparsi perché ‘parola e sapienza’ verranno da lui offerte offerti al momento necessario.
Una promessa e un’assistenza che non lascia spazio al dubbio.