Lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento ciò che bisogna dire.

17 Ottobre 2020 XXVIII Settimana del Tempo Ordinario
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 12,8-12)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Io vi dico: chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anche il Figlio dell’uomo lo riconoscerà davanti agli angeli di Dio; ma chi mi rinnegherà davanti agli uomini, sarà rinnegato davanti agli angeli di Dio.
Chiunque parlerà contro il Figlio dell’uomo, gli sarà perdonato; ma a chi bestemmierà lo Spirito Santo, non sarà perdonato.
Quando vi porteranno davanti alle sinagoghe, ai magistrati e alle autorità, non preoccupatevi di come o di che cosa discolparvi, o di che cosa dire, perché lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento ciò che bisogna dire».
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Coloro che hanno rinnegato Gesù durante la sua vita terrena saranno perdonati e sarà data loro un’altra opportunità tramite il dono dello Spirito Santo a Pentecoste. Ma come potrà essere perdonato colui che rigetta anche lo Spirito Santo che offre perdono, pentimento e rinnovamento?
Lo Spirito Santo è lo Spirito di Gesù e del Padre, cioè è l’amore che unisce il Padre e il Figlio, ed è Persona. Ebbene, per il Battesimo ci è stato effuso nel nostro cuore quell’amore, per cui partecipiamo allo stesso amore di Dio.
Per questo ci dice la Parola del Signore: non contristate lo Spirito, non estinguete lo Spirito, non spegnete lo Spirito. Tutte le volte in cui rifiutiamo di amare facciamo tacere lo Spirto dentro di noi.
Chiediamoci allora, in questo momento, che posto occupa il Signore in noi? Quanto conta nella nostra vita e quanto siamo sempre pronti a dirgli di sì nel cammino che lui ci chiede di percorrere?